BACCHE SUPER FRUTTI - GRUPPO BOTANICO MILANESE

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BACCHE SUPER FRUTTI

Bacche super-frutti e piante miracolose RENATO BRUNI
BACCHE SUOER FRUTTI
Quando compriamo un integratore alimentare, siamo sicuri che contenga i principi attivi scritti sulla confezione? Che cosa conosciamo della sicurezza degli integratori che aggiungiamo alla nostra dieta? Perché siamo convinti di avere trovato finalmente il prodotto efficace per noi? Dove lo abbiamo letto che è utile per quel disturbo? Com’è possibile che funzioni per tutti?
Tutte queste domande troveranno sagge riflessioni da parte del prof Bruni ricercatore botanico di stimata serietà e di scrittura equilibrata e appassionante. La lettura è facile, si parte da una storia che non è inventata, si basa sempre su constatazioni reali che vanno interpretate secondo le conoscenze scientifiche del tempo e vanno approfondite alla luce dei mezzi adesso disponibili. Si parla di tutto, frutti prodotti dalle piante, proprietà degli infusi delle foglie, e nello specifico anche del mirtillo rosso, del the verde, di azione anti-ossidante e dei benefici attesi osservando gli eventi.
“ Chi assume più polifenoli può vantare una riduzione del rischio di morte per cause collegabili allo stress ossidativo del 20-25%.”
Il fine ultimo degli integratori è quindi nobile e utilissimo. Bruni ci aggiorna sempre su quali sono le normative non solo europee ma anche a livello mondiali che ci garantiscono dalle frodi e tutelano la nostra sicurezza.
Le piante sono efficaci nel migliorare il nostro stato di benessere.
Sta a noi essere convinti di quello che acquistiamo in farmacia o in erboristeria. E poiché la vendita di molti prodotti è libera su internet, sarebbe preferibile essere cauti se gli integratori provengono da paesi non certificati o non controllati.
La lettura del libro “Bacche super-frutti e piante miracolose” offre sentenze sulle mille promesse che le sostanze derivate dagli alimenti vegetali possono offrire. Ha il grande merito di farci riflettere, di ripensare alle nostre decisioni partendo dalle conoscenze della verità e dalle considerazioni di quante risposte ancora la ricerca non ci ha dato.
Il capitolo conclusivo sul tema dei repellenti contro le zanzare è un chiaro esempio per approfondire le limitazioni delle nostre conoscenze scientifiche. Il desiderio ideale sarebbe quello di renderci invisibili ai fastidiosi insetti che ormai ci pungono a ogni ora del giorno.
I repellenti aiutano ma funzionano poco e il loro effetto non è durevole durante il giorno.
Forse è utile anche considerare, oltre alle azioni protettive individuali, i comportamenti efficaci sull’ambiente urbano. La prevenzione suggerita ad esempio dal Comune di Milano consiste nel trattamento con Bacillus thurigensis dei tombini o luoghi dove si forma un ristagno di acqua, rifugio perfetto dove la zanzara depone le sue uova o dove altro virus a oggi meno conosciuto lascia le tracce di RNA. Interrompere un ciclo di riproduzione dell’insetto è utile per ridurre il rischio di puntura e di eventuali trasmissioni di malattie infettive conseguenti (malaria, dengue, zika) ma anche di coronavirus o altri agenti sconosciuti.
FELTRINELLI 19€
Buona lettura!
Giorgio Galli
galligiorgio@fastwebnet.it

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